Uroginecologia

Uroginecologia

Il ramo di UroGinecologia  si occupa quelle patologie che hanno la caratteristica di essere al confine tra le competenze della ginecologia e dell’urologia.
L’ uroginecologia o “urologia femminile” si occupa dei problemi inerenti all’area urogenitale della donna. E’ quindi un campo che può interessare urologi o ginecologi che hanno specifiche competenze in questo settore. A qualunque età una donna può avere bisogno dell’ Uroginecologo: basti pensare alla grande incidenza di problemi come la cistite, l’incontinenza urinaria, la Sindrome della Vescica Iperattiva e il prolasso degli organi pelvici.
Spesso i disturbi del pavimento pelvico femminile generano ripercussioni negative sulla qualità della vita; basti pensare a quello che comporta la perdita involontaria dell’urina come il profondo imbarazzo, e le varie reazioni di evitamento (vita sociale, lavoro e sessualità tra le altre).

L’incontinenza urinaria è cosi classificata:

  • Incontinenza urinaria da sforzo (50%)
  • Incontinenza urinaria da urgenza (20%)
  • Incontinenza urinaria mista (30%)

L’incontinenza da sforzo

E’ sostenuta da un difetto anatomico acquisito, come l’ incompetenza dello sfintere (“incontinenza da sforzo da deficit sfinterico) o l’ipermobilità uretrale, a sua volta provocata da un deficit dei tessuti di sostegno dell’uretra stessa. L’incontinenza urinaria da sforzo si manifesta all’aumento della pressione addominale sulla vescica in occasione di uno sforzo fisico (tosse, starnuto, risata, movimenti vari). La perdita involontaria di urina da sforzo è, nei casi più semplici, gestibile con una riabilitazione dei muscoli del pavimento pelvico. Questi esercizi vengono appresi dal paziente nel corso di sedute ambulatoriali con il fisioterapista e poi eseguiti autonomamente a domicilio.

L’incontinenza urinaria da urgenza

Si manifesta in corso di iperattività vescicale, quando si verifica una forte contrazione del muscolo della vescica, il detrusore, che non è controllabile volontariamente. La “ sindrome della Vescica iperattiva” è caratterizzata dalla presenza di urgenza minzionale, aumento della frequenza minzionale, con o senza incontinenza urinaria. Questa forma di incontinenza è gestibile, a vario grado, con farmaci che possono essere assunti per bocca (gli “antimuscarinici”) o iniettati nel muscolo della vescica nei casi più gravi (la tossina botulinica)

Incontinenza urinaria mista

Nell’incontinenza urinaria mista coesistono segni e sintomi di incontinenza da urgenza e da sforzo.

PROLASSI UROGENITALI 

Il prolasso degli organi contenuti nella pelvi femminile (utero, vescica, intestino) si verifica quando questi perdono la propria posizione naturale e protrudono all’interno della vagina.

E’ una condizione molto attuale: oltre il 50% delle donne in menopausa presenta un prolasso, anche se solo il 10-20% lamenta dei disturbi significativi:

  • dolori cronici pelvici
  • sensazione di ingombro (di corpo estraneo) all’interno della vagina
  • sanguinamenti vaginali
  • disturbi minzionali: incontinenza urinaria o difficoltà di svuotamento della vescica. Talvolta il prolasso può “mascherare” l’incontinenza urinaria poiché comprime l’uretra e impedisce la perdita involontaria di urina che invece può manifestarsi dopo la correzione del prolasso.
  • disturbi intestinali (stitichezza).