Anse per conizzazione ES

Anse per conizzazione

Anse per conizzazione per asportazione di «portio» nell’esame colposcopico di 2° livello (dispositivo studiato e realizzato per il trattamento elettrochirurgico di piccole patalogie della cavità uterina)

Consiste nella escissione di una porzione (solitamente conica, da qui il nome) del collo uterino (cervice) al fine di asportare una lesione potenzialmente maligna o ancora molto limitata nella sua estensione. E’ quindi da considerarsi un intervento conservativo perché non altera in modo sostanziale l’architettura e la fisiologia dell’utero.

La particolare conformazione del supporto che tiene il filo di wolframio siterizzato riduce l’effetto «frusta» molto limitante durante l’intervento.

Leep

Viene usata un’ansa diatermica che mediante corrente ad alta frequenza consente una conizzazione di rapida esecuzione e con minime complicante intra e post-operatorie; in particolare il sanguinamento è minimo e la restitutio ad integrum (ritorno all’aspetto originale) del collo uterino dopo qualche mese dall’intervento molto soddisfacente. Questa tecnica che rispetta l’anatomia e la funzionalità della cervice ha comunque alcuni limiti sostanzialmente legati al possibile danno termico tissutale che talvolta può ostacolare la lettura microscopica dei margini del cono (tessuto cervicale) asportato e nella non praticabilità nelle lesioni ad estensione profonda nel canale cervicale.