Sistema a radiofrequenza plasmacinetico (Urologia)

Sistema a Radiofrequenza Plasmacinetico (Urologia)

Bonss è un sistema bipolare di radiofrequenza plasmacinetica di ultima generazione, derivato da tecnologia in uso neurochirurgico. Le onde elettromagnetiche generate dal potente sistema agiscono con maggiore frequenza nello stesso tempo di azione, riducendo il danno termico.

L’energia in radiofrequenza viene utilizzata per creare un arco elettrico nel tessuto situato tra gli elettrodi, polo positivo e polo negativo, protetti da terminali in ceramica ad alta densità.

La tecnologia a RF plasmacinetica sposta a livello superiore la tradizionale tecnologia bipolare o l’obsoleta tecnologia monopolare

  • A differenza delle unità elettrochirurgiche monopolari / bipolari convenzionali, l’energia plasmacinetica riduce il danno termico in quanto opera a temperature inferiori e il margine di taglio risulta netto attorno intorno al sito di applicazione, evitando che il tessuto rimanga adeso al filo dell’elettrodo.
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  • Riduce i tempi operatori e di degenza del paziente
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  • La particolare energia permette di “pulire” l’elettrodo con un colpo di taglio da eventuali residui di tessuto successivi all’utilizzo in modalità coagulo

La possibilità che dà l’energia bipolare al plasma di poter utilizzare la soluzione salina, in sostituzione della tradizionale soluzione con sorbitolo e glicina obbligatoria nell’elettrochirurgia monopolare, consente di non alterare la concentrazione di sodio nelle cellule e di evitare uno sbilanciamento elettrolitico, pericoloso  per il paziente.

L’energia generata ha la potenza per rompere i legami molecolari organici all’interno del tessuto e far dissolvere rapidamente il tessuto a livello molecolare con una temperatura relativamente bassa di 40-70 ° C. Il dispositivo offre inoltre capacità di ablazione e resezione rapide ed efficienti dei tessuti molli a basse temperature.

  • Una eventuale perdita di sangue che durante la procedura potrebbe bloccare la visione chirurgica e causare un elevato rischio potenziale, che aumenterebbe le difficoltà e il tempo delle procedure chirurgiche, è gestita dalla caratteristica peculiare del coagulo in tecnologia plasmacinetica, che non “tappa” il vaso, ma con un’azione di essicazione progressiva restringe i tessuti circostanti il vaso occludendolo in profondità. L’efficacia e la validità del sistema evitano possibili richiami del paziente in sala operatoria per reintervento.
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